I “piedi puliti” di Apple su Internet

29/10/2007 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001“Mani pulite” è stata un’altra cosa, ma Apple, ad oltre un decennio di distanza copia sé stessa per fare la pubblicità agli stumenti con cui andare online. Nel 1996 da navigatore, nel 2007 da protagonista.

“Mani pulite” è stata un’altra cosa, ma Apple, ad oltre un decennio di distanza copia sé stessa per fare la pubblicità agli stumenti con cui andare online. Nel 1996 da navigatore, nel 2007 da protagonista.
Venerdì scorso la newsletter di Apple per gli abbonati a .Mac promozionava i servizi online offerti per creare un sito, pubblicare foto/video online e condividere documenti.

Lo slogan scelto “benvenuti nel nostro sito, ma prima di entrare pulitevi i piedi” e l’immagine di piedi insudiciati da catrame, o chissà che altro dello medesimo colore, ha fatto scattare nella memoria di noi stagionati (purtroppo) cronisti delle vicende di Apple un barlume di deja-vu.

Sfogliare 11 anni di Macworld e MacUser (i mensili USA che hanno scritto la storia di Apple negli anni, prima della popolarità di Internet) non è stato facile, ma ce l’abbiamo fatta a recuperare la pubblicità di Apple del 1995/1996, che il numero di novembre di Macworld pubblicava nel 1996 a pagina 111.

Allora l’accesso a Internet, naturalmente, dal Mac era previsto, tuttavia con le difficoltà tecnologiche di quei tempi, quasi esclusivamente in dial-up, con linee telefoniche e software tutto meno che stabili.

Oltre un decennio fa Apple proponeva un pacchetto software denominato “Apple Internet Connection Kit” per chi voleva sfruttare l’immatura rete con il meglio a disposizione: Netscape Navigator (solo sul CD del Mac OS 8 la “mano” di Microsoft portava anche il browser Internet Explorer), Claris Em@iler Lite (il software per la posta elettronica della società di Apple poi denominata FileMaker), Progressive Network RealAudio (il software per l’audio digitale che l’anno dopo sarebbe diventato RealNetworks), NewsWatcher (per leggere Usenet), Fetch (per l’FTP), Apple Internet Dialer e QuickTime VR Player.

Lo slogan era “finora la rampa di lancio per andare su Internet è stata in costruzione” ed i pionieri di quei tempi potevano finalmente approfittare di una soluzione completa che, in modo pulito, poteva offrire agli utenti Mac tutto quello che serviva, senza dover impazzire e ottenendo risultati buoni.

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