Il “vorrei ma non posso” della FIAT 500

04/07/2007 12:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001L'amministratore delegato Sergio Marchionne dice di voler trasformare la FIAT nella Apple delle auto, poi riconferma l'alleanza con Microsoft per le interfacce a bordo anche della nuovissima 500. Dependence Day.

L'amministratore delegato Sergio Marchionne dice di voler trasformare
la FIAT nella Apple delle auto, poi riconferma l'alleanza con Microsoft
per le interfacce a bordo anche della nuovissima 500. Dependence Day.
 
Oggi debutta, a 50 anni esatti dalla prima versione, la nuova 500 della FIAT.

02265b_fiat500bluemeLa piccola vettura del produttore nazionale, ultima tra tutte le city car, si candida a diventare un successo commerciale.
 
Nell'intervista su La Stampa di oggi il capo di FIAT (nonché salvatore dell'azienda, a giudizio di molti) ha voluto dichiarare: "voglio che FIAT diventi la Apple dell'auto e la 500 sarà il nostro iPod […] per lo spot della 500 mi sono ispirato allo slogan Think different".
 
"Apple è un insieme di valori e di cose eleganti e coerenti. Io sono un miscredente convertito. Il primo iPod me l'ha regalato De Meo. Un sistema facile da usare" è l'aggiunta di Marchionne.
 
Peccato che poi le buone intenzioni si infrangano (senza airbag o crash test preventivi) con la realtà dei fatti.
 
Come già successo in altri modelli della casa torinese il sistema Blue&Me dell'"infotainment" di bordo della 500 è fornito da Microsoft per la piattaforma Windows Mobile su USB e Bluetooth. La tecnologia è incompatibile con gli oltre 100 milioni di iPod in circolazione.
 
Steve Jobs, da tempo, continua a preferire BMW e Mercedes per i paragoni con la sua azienda.


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