Parallels fa sparire Windows dalla scrivania

28/02/2007 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001Le applicazioni per Windows sono ora completamente trasparenti sul Mac, possono anche piazzarsi nel dock del Mac OS X. Si chiama "coerenza".

Le applicazioni per Windows sono ora completamente trasparenti sul Mac,
possono anche piazzarsi nel dock del Mac OS X. Si chiama "coerenza".
 
Parallels ha annunciato la nuova versione beta (build 3186) di Parallels Desktop for Mac.

Tra le novità apportate nel software di virtualizzazione ne spiccano due: la possibilità di portare le icone degli applicativi Windows nel menu dock e l'esplicita ammissione che da ora fino al rilascio della versione definitiva gli update saranno gratuiti.

Tutti gli utenti registrati otterranno gli aggiornamenti a Parallels Desktop for Mac senza ulteriori spese, sarà sufficiente attivare l'auto update e ogni nuova disponibilità di build sarà segnalata all'utilizzatore.

Grazie alla funzione Coherence le applicazioni per Windows girano direttamente dalla scrivania del Mac OS X, come fossero software nativi per Mac, saranno mostrate anche nel dock.

Con Transporter si muove l'intero contenuto di un PC (sistema operativo, applicazioni, file e i settaggi) sulla macchina virtuale del Mac, riuscendo anche a convertire le immagini di VMware e Virtual PC in immagini Parallels. Lo switch da PC a Mac sarà un gioco da ragazzi.

I dispositivi USB 2 (hard disk, stampanti e scanner) sono supportati con la funzione plug and play. La iSight è riconosciuta automaticamente.

Sul drive virtuale di CD/DVD della macchina virtuale si possono masterizzare i dischi, oltre a leggere CD/DVD protetti da sistemi anti-copia.

E' supportato Windows Vista.

Attualmente alla Parallels stanno concentrandosi sull'accelerazione grafica 3D.

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