Sul sito della RAI la pluralità dei player?

21/12/2006 07:00 CET

di Fabio M. Zambelli

00000a_fotonews001E' stato recentemente rinnovato il contratto nazionale di servizio con la televisione di stato. Per i prossimi tre anni tutto andrà sul sito, dove ora la richiesta di "accessibilità e usabilità" latita.

E' stato recentemente rinnovato il contratto nazionale di servizio con la televisione di stato. Per i prossimi tre anni tutto andrà sul sito, dove ora la richiesta di "accessibilità e usabilità" latita.
 
L'era della TV nel computer comincia il primo gennaio 2007 per il sito della RAI.

La televisione di stato ha appena ottenuto dal ministro Gentiloni il nuovo contratto nazionale di servizio (PDF da 252 KB), della durata di tre anni.

Leggendolo attentamente si scoprirà che tutta l'offerta radio televisiva transiterà anche sul sito Rai.it, per i cittadini residenti sul territorio nazionale, con la precisazione che l'ente "si impegna a rispettare i criteri di accessibilità e usabilità, secondo i criteri coerenti con quanto specificato dal consorzio internazione (forse s'intende "internazionale", ndr) W3C".

A quel giorno mancano solo dieci giorni ma, da molto tempo, nelle varie declinazioni del sito della RAI, per i contenuti multimediali si fa uso di Real, Win Media e, in minima parte, di Flash. QuickTime? Nessuna traccia.

Il problema è che su piattaforme diverse da Windows ci sono stati e ci potrebbero essere problemi nella fruizione dei contenuti preparati per uno o l'altro formato. Sicuramente su Mac i codec di Win Media sono quelli meno compatibili e, certamente, lo stop dello sviluppo per i computer Apple, da parte della casa madre Microsoft, non aiuta.

L'utenza Mac si augura di vedere apparire anche QuickTime tra i formati supportati dal sito della RAI, per una più ampia usabilità ed accessibilità.

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